Protocollo “Libere di essere” in memoria di Barbara Corvi

Il Protocollo “Libere di essere” in memoria di Barbara Corvi verrà firmato presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, sede della Giunta regionale, alle ore 11.00.

Questo Protocollo nasce per «assicurare una concreta alternativa di vita alle donne provenienti da famiglie inserite in contesti di criminalità organizzata o che siano vittime della violenza mafiosa, che si dissociano dalle logiche criminali e intendono intraprendere un percorso di uscita dalla violenza»  e coinvolge Procure, Regione, Prefetture, il Centro pari Opportunità della Regione Umbria,  l’Osservatorio Regionale Antimafia ed i Centri Antiviolenza del territorio regionale.

Gli obiettivi generali sono «fornire una rete di supporto nei contesti di criminalità organizzata del territorio regionale, alle donne e ai minori, con l’obiettivo di garantire concrete alternative di vita» e  «fornire una rete adeguata di supporto alle donne e ai minori che desiderino affrancarsi dalle logiche criminali e dalla violenza, senza assumere lo status di testimone o collaboratore di giustizia».

Le parti si impegnano a «definire un programma per garantire protezione e accoglienza alle donne e ai minori vittime attraverso la presa in carico, la messa a disposizione di residenze protette e la costruzione di un graduale percorso di re-inserimento socio-economico».