Incontri Protetti

Gli incontri protetti, generalmente disposti dal Tribunale per i Minorenni, dal Tribunale Civile Ordinario o dai Servizi Sociali, si pongono la finalità di riavvicinare, in modalità vigilata, genitori e figli allontanati da condizioni di separazione presumibilmente traumatiche e violente. Tale disposizione, per il genitore allontanato e suo/a figlio/a, è un’opportunità di ricongiungimento e continuità relazionale, a patto che durante gli incontri non vengano riscontrati ulteriori fattori di rischio a danno del/la minore.

Dal 2014, l’associazione Libera…mente donna, su mandato dei Tribunali o dei Servizi Sociali, mette a disposizione operatrici specializzate ed altamente qualificate nella lettura della violenza domestica in ogni sua forma, che garantiscono uno spazio neutro di relazione.

Per “spazio neutro” si intende prioritariamente un luogo e un momento di assoluta estraniazione dal passato e dal futuro della relazione, un “qui ed ora” necessario al/lla minore, non solo per riconoscersi come parte attiva di una relazione quotidiana interrotta, ma anche un modo per ritrovare e riscoprire la figura paterna in un’ottica nuova, protetta psicologicamente e fisicamente, dalla quale poter scegliere serenamente anche di prevenirne la vicinanza.

Ogni incontro protetto, in base alle disposizioni delle Istituzioni, sarà monitorato da almeno una psicologa o educatrice, che ha il compito di gestire e proteggere lo “spazio neutro”, controllare, osservare e valutare il progredire degli incontri, affinché possa poi relazionare agli organi competenti, con cui l’associazione garantisce un costante dialogo e confronto.

Sarà quindi cura dell’associazione, in collaborazione con i Servizi Sociali, seguire e garantire specifiche prassi e procedure di sicurezza, al fine di proteggere il/la minore da eventuali pericoli e tensioni.

Le telefonate protette, anch’esse monitorate da operatrici specializzate, seguono le stesse finalità preventive degli incontri protetti.

È importante ricordare che, al centro degli incontri protetti, ci sono soprattutto i diritti e le esigenze del/i minore/i. Di fronte a tali diritti ed esigenze, i problemi o i bisogni degli adulti passano, necessariamente, in secondo piano.

Per contatti: liberamentedonna@pec.it